Il Lacryma Christi rientra nella Denominazione di Origine Controllata (DOC) Vesuvio (D.P.R. 13.01.1983 – D.M. 31.11.1991) con una produzione annua di 12.986 Hl.
Si possono fregiare della denominazione di Lacryma Christi solo quei vini prodotti da uve che sono state raccolte quando dai loro acini stillano lacrime di zucchero.
Le uve sono coltivate solo in 15 comuni in provincia di Napoli, ad alta vocazione vitivinicola e localizzati su tutta la fascia pedemontana del Vesuvio dove i vigneti ospitano varietà autoctone, da sempre coltivate in questa zona:
Denominazione: Lacryma Christi del Vesuvio
Classificazione: D.O.P.
Luogo di produzione: Ercolano – Area Parco del Vesuvio
Vitigno: Caprettone 80% e Falanghina 20%
Resa di trasformazione: Inferiore al 65%
Territorio: Leggera collina con altezza media intorno ai 250–300 mt s.l.m.
Gradazione alcolica: 12–13% Vol
Affinamento: In bottiglia
Colore: Giallo paglierino con riflessi verdognoli
Gusto: Fresco e armonico
Profumi: Floreali, frutta fresca a pasta bianca, rosmarino, ecc.
Abbinamenti gastronomici: Accompagna piatti delicati di pesce e verdure