Dove il vino è memoria condivisa, paesaggio vissuto, amicizia che diventa visione
Ci sono luoghi che non si scelgono: ti chiamano. Così è stato per Poggio al Calore, una cantina nata non solo dalla passione per il vino, ma da un legame profondo e viscerale con l’Irpinia. Siamo a Luogosano, nel cuore della valle attraversata dal fiume Calore: qui un gruppo di amici ha dato forma a un sogno comune, trasformando un’affinità elettiva in un progetto agricolo, culturale ed emotivo.
Fondata nel 2019, Poggio al Calore è il frutto di anni di attesa, confronto, viaggi, studi e ritorni. È il risultato di uno sguardo consapevole verso la propria terra, maturato con il tempo e con l’esperienza. L’idea non era semplicemente quella di fare vino, ma di creare un racconto. Un racconto che parlasse di radici, di lavoro lento, di scelte etiche. Di bellezza, di relazioni, di identità.
Il vigneto, situato in una delle zone più vocate dell’Irpinia, è coltivato secondo criteri di sostenibilità e rispetto per l’ambiente. Le uve autoctone – in particolare Aglianico e Falanghina – vengono raccolte a mano, vinificate con sensibilità e attenzione, senza scorciatoie. La cantina lavora su piccola scala, puntando tutto sulla qualità e sull’espressività territoriale.
Ma Poggio al Calore è anche altro: è ospitalità autentica, è paesaggio che si racconta con il silenzio e con il vino. Chi arriva qui viene accolto come un amico, e invitato a rallentare, a osservare, ad ascoltare. Le degustazioni si trasformano in dialoghi, i calici in punti di connessione. Si parla di Irpinia, ma anche di vita, di scelte, di futuro.
Nel bicchiere, i vini di Poggio al Calore non cercano l’effetto, ma la verità. Sono vini essenziali, diretti, eleganti. Vini che nascono per essere condivisi, perché – come i fondatori amano dire – “ogni bottiglia è un brindisi a una terra che ci ha fatto restare”.
Un progetto giovane, sì, ma già capace di lasciare il segno. Un nuovo modo di raccontare il vino irpino, che Sorrento Coast è orgogliosa di accompagnare e promuovere.