Sireo Bianco nasce sulle colline di sabbia e lapilli che circondano la grancia dell’Abbazia di Crapolla, tra i canaloni dei Monti Lattari e il mare della Penisola Sorrentina. Il nome evoca l’antico toponimo dell’agro stabiano, equano e sorrentino, riportato da Strabone.
Un vino che esprime in pieno il legame con il territorio: fresco, sapido, longevo, capace di evolvere nel tempo con eleganza. La Falanghina dona vivacità e agrumi, mentre il Fiano arricchisce di struttura e profondità aromatica.
Note di degustazione
Colore: Giallo paglierino brillante da giovane, tende al dorato con l’evoluzione.
Profumo: Note fruttate di mela bianca, fiori delicati e buccia di limone. Sul finale emergono accenti minerali e leggermente fumé.
Gusto: Fresco, sapido, con una grande spalla acida in grado di equilibrare struttura e alcol. Finale persistente con richiami agrumati ed erbacei.
Vinificazione e vigneto
Provenienza uve: Abbazia di Crapolla, Vico Equense (Na)
Terreno: Franco sabbioso con presenza di pomici e lapilli
Altitudine: 300 m s.l.m.
Esposizione: Filari orientati Est–Ovest
Anno impianto: 2007–2008
Densità impianto: 8.000 piante/ha
Resa uva: 50 q/ha
Allevamento: Spalliera
Potatura: Guyot doppio
Raccolta: Prima decade di ottobre
Vinificazione: Fermentazione a bassa temperatura in acciaio inox, con successiva stabulazione per 4–5 mesi.
Abbinamenti consigliati
Perfetto a tutto pasto, il Sireo Bianco si abbina con grande versatilità a:
Antipasti di terra e di mare
Primi piatti a base di pesce o verdure
Secondi di carne bianca o pesce grigliato
Formaggi freschi, anche erborinati
Verdure grigliate e piatti saporiti
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